Argomento delicato perché a nessuno piace ammettere di provare quelle cose brutte come invidia, rancore, rabbia e tutti gli accessori delle streghe o dei cattivi delle fiabe.
Perdona la qualità audio: ero in viaggio con Zoom H2n e null’altro
Però il rancore dalle fiabe ci esce, eccome, e a volte si mette in faccia maschere così ben ricamate che lo scambiamo per altri e ben più nobili sentimenti (qualcuno ha detto passivo-aggressivo?).
Rancore, come quella roba che brucia nelle viscere quando vedi o senti cose che ti riportano lì, a quel torto o quel presunto torto; quando pensi che chi ti ha fatto le scarpe o la pelle è arrivatə dove avresti voluto essere arrivatə tu.
Come quando ti riscopri arrabbiatə per cose successe nel 2007, o ancora volti la faccia se incontri l’ex in giro per strada.
Rancore, come quando il primo pensiero diventa “per colpa sua/di quella roba/di quella persona/comunque non mia se…” forse con una discreta dose di de-responsabilizzazione, ma della responsabilità ne parliamo davanti ad un altro caffè.
Ti risuonano da qualche parte queste frasi?
Proviamo rancore?
Ma soprattutto, ci accorgiamo di provarne o ci nascondiamo dietro giustificazioni infiocchettate ad hoc per poterci dire che, in fondo siamo più che titolati a provare quella roba lì, che rancore non è ma è giusto così.
Perdono ma non dimentico, diceva qualcuno…ma quindi il perdono è l’opposto del rancore?
Ai poli opposti
Dal rancore alla non-reazione.
Dal non scordare nulla allo scordare tutto-e-troppo-in-fretta.
Dall’attaccamento a quell’unico errore al non imparare dagli errori passati.
Dal rimanere ancorati al passato al vivere come se un passato non esistesse.
Tarot Reverse Engineering
Quali sono le carte in cui vivono questi gesti/pensieri?
In quali carte troviamo la narrazione che oscilla tra i poli opposti?
In quali maggiori e in quali minori?
Raccontamelo e chiacchieriamone o taggami su Instagram @le_carte_parlanti :)
Per me il rancore vive in certi aspetti della Papessa, nell’8 di coppe, nel 6 di spade, nel Giudizio e di sicuro anche nella Giustizia, ma sono sicura che viva in molte altre carte a seconda delle stese e, soprattutto, delle tematiche della lettura.
Ti lascio “Storie di Tarocchi e Sibille” di Irene Angelini, in arte “I tarocchi di bimba sperduta”.
Chi sono
Valentina, sul web “La Musifavolista”,
produco audiolibri, sono appassionata di tarocchi e carte illustrate, e bevo troppi caffè.
Qui parlo di tarocchi ad uso introspettivo e creativo.
Mi ascolti anche nel podcast Le Carte Parlanti e nel Tarogiornale 🎧
Tutto il resto nel mio AlberoLink 🗝
Questa newsletter non è periodica, uso malissimo i social e ho tempi analogici ma se mi rispondi via mail ti leggo con il sorriso nel cuore 💜
L'appeso io la posso leggere come la carta del rancore, ANCHE. Io la vedo come la carta che richiama lo scambio, ciò che dobbiamo necessariamente scartare se vogliamo proseguire. In questo senso posso vedere il risentimento perché la visualizziamo nei confronti di eventi che ci hanno assegnato Però non siamo riusciti ancora a dimenticare del tutto, in questo senso gli indica perché ciò che dobbiamo abbandonare per poter proseguire nella nostra crescita