Li appoggi accuratamente nel taschino della borsa ma niente: appena li tiri fuori sono tuti intrecciati.
Succede coi fili degli auricolari ma anche con i cerchi che non chiudiamo e lasciamo aperti.
Così rotoliamo di giorno in giorno con “cose” da finire nel telefono, nel pc, nel frigorifero, nel letto e nelle persone che diventiamo.
<Dopo lo finisco> è il grande grido di battaglia, genitore di ogni procrastinazione e grande telo di velluto nero con cui rivestiamo tutte le paure che non ci fanno tracciare quell’ultimo tratto che chiude il cerchio.
Si accumulano scadenze, impegni, amici da rivedere, genitori da abbracciare; ci riempiamo di “magari qualche volta” e “sì dai, sentiamoci più spesso però” e nel frattempo la vita scorre con tutti questi disegni non terminati che ci portiamo dentro e ci pesano.
Ce lo racconta il sollievo che proviamo quando spuntiamo la casellina delle cose fatte: si attiva il sistema parasimpatico e ci rilassiamo.
Dunque, tutti i cerchi che restano aperti sono problemi non risolti che creano tensioni.
Ti risuonano queste frasi?
I cerchi che restano aperti chiedono di essere chiusi, succhiano energia alle nostre intenzioni e attenzioni, danneggiano concentrazione e presenza al momento.
Dunque perché li lasciamo aperti?
Ah, che ne so io, sono solo uno stregatto mica uno psicologo.
Ai poli opposti
Dalle troppe cose da finire al nessuno stimolo di iniziarne.
Dalla procrastinazione al febbrile bisogno di chiudere tutto e subito.
Dal caos delle cose dimenticate al rigore del “nessuno fiata se non ha il mio permesso”.
Tarot Reverse Engineering
Quali sono le carte in cui vivono questi gesti/pensieri?
In quali carte troviamo la narrazione che oscilla tra i poli opposti?
In quali maggiori e in quali minori?
Raccontamelo e chiacchieriamone o taggami su Instagram @le_carte_parlanti :)
Per me i cerchi aperti vivono ne Il Matto, nell’Imperatore e nella Ruota, in alcuni aspetti del 6 di spade, in molti aspetti del cinque e nel Giudizio.
Ti lascio “Dialoghi sui Tarocchi” da ascoltare.
Chi sono
Valentina, sul web “La Musifavolista”,
produco audiolibri, sono appassionata di tarocchi e carte illustrate, e bevo troppi caffè.
Qui parlo di tarocchi ad uso introspettivo e creativo.
Mi ascolti anche nel podcast Le Carte Parlanti e nel Tarogiornale 🎧
Tutto il resto nel mio AlberoLink 🗝
Questa newsletter non è periodica, uso malissimo i social e ho tempi analogici ma se mi rispondi via mail ti leggo con il sorriso nel cuore 💜